I cimeli di DOOM № 9 – Il Mini-cubus

Con oltre un quarto di secolo di storia sulle spalle, il segno che DOOM ha lasciato sulla cultura moderna non si limita al mondo dei videogiochi. Scoprite insieme a noi gli stranissimi, interessantissimi e talvolta anche rarissimi manufatti che hanno reso DOOM il franchise che oggi tutti conosciamo!

Il Mini-cubus

Proprio come per il DOOM originale, id Software, nel 1994, ha fatto uso di diversi modellini per creare i personaggi presenti in DOOM II. Ciò che vedete qui è il modello di quello che in DOOM II sarebbe diventato il massiccio demone armato di lanciafiamme gemelli: il Mancubus!

Il modello, costituito da un telaio d’acciaio e una copiosa quantità di schiuma di lattice, è stato scolpito dall’unico e solo Gregor Punchatz, creatore di molti altri mostruosi modelli per id Software, incluso l’originale dell’Aracnomente suprema.

Ci piace tantissimo riscoprire i vecchi modelli di Punchatz, non solo perché fanno parte della storia di DOOM, ma perché ci consentono di toccare con mano come il team di id Software sia riuscito a riprodurre digitalmente una quantità di dettagli impressionante per l’epoca. Oltre a ciò, essi ci permettono anche di apprezzare elementi a cui non avevamo mai prestato attenzione. Per esempio, avevate mai notato che il Mancubus ha sei capezzoli? Davvero non riusciamo a capire come non ce ne fossimo mai accorti... Quante cose si imparano!