Omaggio alle mod – intervista: Revolution!

Di: Joshua Boyle

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Bentornati a questa nuova puntata di Omaggio alle mod, in cui intervistiamo i modder della community di DOOM per scoprire da vicino il loro processo creativo! Siamo entusiasti di intervistare per la prima volta il modder Thomas van der Velden! Thomas si era già imposto all’attenzione della community nel 2001 con Revolution!, uno straordinario megawad delle dimensioni di una campagna, con livelli compatti e strabilianti architetture.

“È incredibile pensare come [Revolution!] riceva ancora attenzione dopo tutti questi anni”, commenta Van der Velden, già vincitore con questa mod di un Cacoward per il concorso Doomworld’s Top 10 WADs awards nel 2001, e forte della collaborazione del modder di DOOM James Paddock, che ha rivisitato la colonna sonora MIDI ufficiale 15 anni dopo (!) l’uscita.

“Non mi sarei mai aspettato che un progetto nato per hobby ricevesse tante lodi, e sono molto grato per questo”, continua Van der Velden. “E la consacrazione ufficiale da parte di id Software è la ciliegina sulla torta!” Revolution! è un add-on gratuito composto da 32 livelli per le riedizioni di DOOM e DOOM II, disponibile da subito.

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SLAYERS CLUB: Qual è stata la principale ispirazione per “Revolution!”? Lo hai pensato fin dall’inizio come un megawad da 32 livelli?

THOMAS VAN DER VELDEN: La principale fonte di ispirazione è stata proprio DOOM (1993). Dal primo momento che ci ho giocato, nel 1994, mi ha catturato. Era (ed è tuttora) incredibile. Il motore, la grafica e la struttura dei livelli erano qualcosa che all’epoca non si era mai vista. È tuttora il gioco più immersivo che io conosca. Ogni volta che ci gioco, mi sento a casa.

Anni dopo, mi sono procurato un floppy disk con un editor e, dopo parecchie ore (non c’era il manuale e all’epoca non esisteva internet), mio fratello ed io siamo riusciti a tirar fuori delle mappe funzionanti. Dopo qualche decina di mappe separate, ho deciso di creare un intero set. Revolution! è stato creato tra il 1999 e il 2001, come omaggio al DOOM originale. A quel punto, internet si era diffusa tra la maggior parte delle persone. Era il momento giusto per pubblicare una mod di DOOM.

SC: Tutte le volte che i modder creano un megawad da 32 livelli non possiamo fare a meno di domandare... Completare un set di livelli delle dimensioni di un intero gioco è stata più una sfida personale o il modo per raccontare una storia che può svilupparsi meglio su un lungo formato?

TVDV: È stato un hobby artistico. Disegnare mappe mi ha fatto entrare in una dimensione creativa in cui le idee continuavano ad arrivare. All’epoca ero uno studente spensierato. Ho fatto tutto senza alcuna esperienza di progettazione di giochi o aspettative di grande diffusione. A volte è stato impegnativo, ma non l’ho mai vissuto come un lavoro.

Invecchiando, diventiamo più prudenti e tendiamo ad analizzare troppo le cose. Perdiamo quell’ingenuità giovanile che ci consente di fare le cose che ci piacciono senza preoccuparci di come le facciamo o di cosa potrebbero pensarne gli altri. Giocare con quelle mappe è come imparare da una versione più giovane di me stesso. Ho riguardato i miei vecchi disegni e scoperto illustrazioni che avevo fatto nel 2001-2002, ispirate a Revolution! Sono grezze e piene di imperfezioni, ma colgono appieno la storia del marine solitario che combatte contro il dio del caos.

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SC: Hai ricevuto tantissimi complimenti per i tuoi livelli compatti e le strabilianti architetture. A cosa ti sei ispirato, e qual è il tuo approccio individuale alla progettazione dei livelli?

TVDV: Il mio computer era vecchio (anche per il 2001) e crashava quando le mappe erano troppo grosse. I livelli avevano un numero limitato di linee/settori utilizzabili, quindi dovevo sfruttare al meglio ognuno di essi. Per questo è tutto così compatto. Poiché ho lavorato con le stesse limitazioni tecniche del DOOM originale, si ha l’impressione di trovarsi davanti a un classico.

Volevo che alcune mappe rappresentassero luoghi reali, quindi ho dovuto sfoderare la mia creatività e capire come fare con settori limitati. Questo stile ha un suo fascino ed è conosciuto sulla scena di DOOM come “Doomcute”. Ciascuna mappa ha un’idea/ambientazione unica che la distingue dalle altre, eppure tutte comunicano una sensazione uniforme grazie allo stile comune e perché ogni mappa inizia dove finisce la precedente.

SC: Dicci di più sulle nuove texture, sprite e flat che hai usato!

TVDV: Revolution! usa perlopiù le texture del DOOM originale. Ho creato delle grafiche personalizzate per dare un’idea di freschezza e raccontare meglio la storia. All’epoca, avevo pochissima esperienza con l’arte digitale e la progettazione di videogiochi. Questo è stato un punto di partenza e, dopo Revolution!, l’arte digitale è diventata la mia passione principale. Un progetto successivo degno di nota è Harmony, un’altra mod di DOOM con grafica completamente nuova.

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SC: Revolution! ha ricevuto anche un sacco di apprezzamenti per i brani MIDI inclusi. Come li hai selezionati?

TVDV: Nel 2016, James Paddock ha curato un progetto per creare una colonna sonora MIDI completa per Revolution! Ha messo insieme un team di grande talento e hanno fatto tutto loro.

Per me è un grande onore sapere che il mio lavoro ha ispirato quello di altri. Per chiudere il cerchio, io ho creato una map33 bonus ispirata al progetto.

SC: Quali strumenti hai usato per creare questo mastodonte da 32 livelli?

TVDV: È passato un sacco di tempo, quindi ho dovuto dare un’occhiata al file .txt originale del 2001! [Ho usato] DEU2 e IDE per il mapping, NWT per l’importazione delle texture e DeuTex/DeuSF per quella degli sprite. Nel 2021, ho fatto piccole modifiche ad alcune mappe in Ultimate Doom Builder. Ho creato nuove schermate con GIMP e Inkscape. E ho importato con XWE.

SC: Quanto ci è voluto per completare questo enorme megaWAD?

TVDV: Ho fatto tutto nel tempo libero, tra il 1999 e il 2001. Per alcune mappe ci sono volute settimane e per quella più rapida (map31) solo poche ore. Tutte le mappe sono brevi per gli standard attuali, quindi forse l’aggettivo “enorme” è un po’ fuorviante.

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SC: Qual è il tuo modder o team di modder preferito nella community di DOOM, e qual è la tua preferita fra le loro creazioni?

TVDV: Devo ammettere che sono un po’ fuori dalla scena attuale, quindi farò solo i nomi di qualche veterano che mi ha ispirato ai miei tempi: Justin Fisher, che ha creato Aliens TC, e ACE Team Software, che ha creato Batman Doom.

SC: Vuoi salutare qualcun altro? Cogli l’attimo…

TVDV: Space is Green, che ha creato Sci2.wad e usa DOOM per progetti artistici come Delaweare . Le sue fantastiche creazioni si possono ammirare su www.spaceisgreen.com. James Paddock, che scrive musica straordinaria e che ha reso possibile questa versione 2022 di Revolution! Metabolist, ovvero la prima persona che ha recensito Revolution! e ha catalizzato tutte le altre attenzioni positive, e id Software, per aver creato DOOM, ovvero il gioco più bello di sempre! E infine segnalo Rabotik, il sito che ospita le mie creazioni artistiche.

Un ringraziamento speciale all’intera community di DOOM, compresi gli speedrunner e la demoscene. Ricevo ancora email ogni tanto, piene di complimenti che scaldano il cuore. Siete fantastici!

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